Torta di spinaci e ricotta

La torta di spinaci e ricotta, una ricetta rustica, facile e veloce da preparare, perfetta come salva cena dell’ultimo minuto ma anche per buffet o cene con amici.

Ricotta
Ricotta

Ingredienti per la pasta brisé

400 gr farina, 200 gr strutto (o burro) freddo di frigorifero, 1 tuorlo d’uovo, poca acqua fredda.

Ingredienti per il ripieno

600 gr spinaci già puliti, 400 gr ricotta di pecora, 2 uova, pecorino grattugiato, noce moscata, burro, sale.

Preparazione

Impastate la pasta brisé. Mentre riposa in frigo, sciogliete un po’ di burro in padella e aggiungete gli spinaci lavati e scolati.

Coprite e lasciterli ammorbidire a fuoco medio per qualche minuto. Quindi scoprite, aggiungete il sale e una grattata di noce moscata, continuaete la cottura finché il liquido evapori.

Lasciate raffreddare un po’ gli spinaci e tagliuzzateli grossolanamente.

Mescolate la ricotta con le uova, aggiugnete gli spinaci e il pecorino. Regolate di sale.

Ungete e infarinate una teglia da 26 cm. Con i due terzi della pasta brisé formate una sfoglia e foderate fondo e bordi della teglia.

Bucherellate il fondo della pasta con i rebbi di una forchetta.

Versate  il composto di spinaci e pareggiatelo. Tirate a sfoglia il resto della pasta e coprite la torta.

Saldate il “coperchio” formando un cordoncino lungo il bordo e praticare dei forellini per far uscire il vapore.

Lucidate la superficie della torta con un po’ di latte. Cuocete in forno a 180°C i per 45-50 minuti.

Note:

Lo spinacio è una pianta erbacea dotata di foglie leggermente allungate, bollose, carnose e al tempo stesso croccanti, di colore verde intenso, scuro.

Acquisto:

gli spinaci vanno scelti con foglie chiare se sono destinate al consumo crudo, di colore verde scuro se si cuoceranno. Da preferire quelli sviluppati nella foglia e non fusto.

Nota nutrizionale:

gli spinaci sono ricchi di vitamina C e di sostanze antiossidanti. Hanno un alto contenuto di ferro, che però viene solo parzialmente assimilato a causa della compresenza di acido ossalico che ne limita l’assorbimento.

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