Ottima ricetta per chi ama le pizze “bianche”, cioè senza pomodoro, la squisita pissaladière provenzale, un’antica preparazione originaria della Costa Azzurra e poi emigrata in Italia con il nome di pizzalandrea o pissadella.
Ingredienti per la pasta
500 gr di farina 00, 250 ml di acqua, 25 gr di lievito di birra, 4 cucchiai di olio, sale.
Ingredienti per il condimento
1 kg di cipolle bianche o rosse, 10 acciughe salate, 50 gr di capperi sotto sale, 100 gr di olive nere snocciolate, 1 foglia di alloro, 1 rametto di timo, 2 spicchi di aglio, olio extravergine di oliva, pepe, sale.
Preparazione
Sciogliete il lievito nell’acqua tiepida, mescolate bene con una forchetta e aspettate che la soluzione diventi schiumosa.
Fate la fontana di farina e mettete nel cratere la soluzione di acqua e lievito.
Incorporate il liquido alla farina, salate con moderazione e impastate a lungo. Lasciate lievitare l’impasto coperto con un canovaccio per tre ore.
Nel frattempo affettate sottilmente le cipolle e mettetele a cuocere in 4 cucchiai di olio a fuoco basso.
Unite la foglia di alloro spezzettata, il timo e gli spicchi di aglio scamiciati e schiacciati, sale e pepe.
Fate cuocere a luogo e a tegame semicoperto finchè la cipolla non diventa quasi una purea.
Dissalate le acciughe, i capperi e uniteli alle cipolle a fine cotture.
Togliete dalla pasta un tocchetto e tenetelo da parte, quindi stendetela con il mattarello a forma di cerchio allo spessore di circa 1 cm.
Il diametro deve essere superiore di circa 4-5 centimetri alla teglia rotonda a cui destinata.
Ungete con olio la teglia e adagiatevi il cerchio di pasta che naturalmente deborderà. Spalmate su fondo il purè di cipolle e cospargete con le olive nere.
Ripiegate la pasta sulle cipolle in modo da ricoprirne parzialmente la superficie.
Con la pasta riservata fate delle striscioline piatte e larghe circa 1 cm che userete per coprire a griglia la parte rimasta scoperta della pizza come si fa con le crostate.
Spennellate la superficie della Pissaladière (pizza bianca), con olio e, lasciate lievitare per un paio d’ore e infornate a 220 gradi per 25-30 minuti.
Servite la Pissaladière (pizza bianca) calda.
Note:
Passando la frontiera, la pizza si arricchisce del pomodoro e perde gli aromi del timo e dell’alloro tipici della cucina provenzale, come pure la lenta e lunga cottura delle cipolle.
Quella che vi propongo, dunque, è la ricetta originale nizzarda che differisce dalle pizze italiane anche per l’aspetto più simile a quello di una crostata.