Ingredienti per 4 persone
1kg di capone, farina, 2 limoni, olio per friggere, sale.
Preparazione
Lavate con cura il capone, evisceratelo, poi, tagliatelo a fette spesse 3-4 centimetri, asciugatelo bene e infarinatelo leggermente.
Scaldate abbondante olio in una padella e friggete il pesce fino a completa doratura.
Sgocciolatelo e ponetelo su carta assorbente da cucina a perdere l’unto in eccesso.
Cospargete il capone, di sale e servitelo ben caldo con spicchi di limone.
Note
La lampuga (In Sicilia: Pisci capuni), ha il corpo fusiforme e compresso ai lati, con la pinna dorsale molto allungata, quasi a formare una sorta di criniera.
Il dorso è di color verdastro mentre i fianchi sono argentati con piccole macchie brunastre e blu; la colorazione nei giovani è più decisa e brillante. È provvista di piccole squame ben inserite nella pelle tanto da sembrarne priva.
Gli esemplari adulti di maschi hanno una piccola gobba sulla nuca. Possono raggiungere anche i 2 m di lunghezza ma i più comuni non superano 1 m.
Questa specie, originaria delle acque tropicali, vive in alto mare. I giovani esemplari preferiscono le acque costiere. Si muove in piccoli gruppi ed è molto frequente nelle acque siciliane. Si avvicina alla costa in primavera, durante la riproduzione.
È un animale velocissimo e uno straordinario predatore. Le sue prede preferite sono: sardine, acciughe, pesci volanti, sgombri e sugherelli.
Come si pesca:
Si prediligono i mesi estivi ed autunnali e vengono catturate con reti a circuizione o con reti da posta in superficie. Amano stare all’ombra di corpi galleggianti o di navi e per questa ragione i pescatori siciliani utilizzano fogli di palma chiamati “cannizzi” per poterle catturare, praticando la cosiddetta “pesca d’ombra” quando si radunano in piccoli gruppi.
La taglia minima prevista è 60 cm.
Al mercato e in cucina:
Quando la lampuga viene pescata, le sue tonalità di colore brillanti si affievoliscono; ciò non è motivo di poca freschezza. Come per le altre specie occorre controllare l’occhio vivo, le branchie e la tonicità del corpo.
Ha carni ottime, compatte ma apprezzate solo in alcune regioni. Si presta a molte preparazioni ed è facile pulirla e filettarla. Viene commercializzata prevalentemente fresca. È un pesce semigrasso che può essere consumato fresco ma anche congelato, essiccato e trasformato.
La lampuga è presente in tante ricette della tradizione siciliana. Scopri come si preparano le “Lampughe marinate”, le “Bavette con ragù di lampuga” e la “Lampuga al forno”.
Nota nutrizionale: Le carni della lampuga sono ricche di vitamina A e sali minerali, principalmente fosforo, zinco, magnesio e potassio. La lampuga è un pesce magro, contiene infatti meno dell’1% di grassi. Contiene vitamina A, B, B2, PP, B5, B6, B12, C, D, E e K.