Il capone al forno con pomodori, una ricetta di pesce super veloce da preparare, dal sapore fresco e mediterraneo che rende il secondo davvero speciale!
Ingredienti per 4 persone
2 caponi (lampughe), pangrattato, olio extravergine d’oliva, sale, pepe, origano, pomodori pelati, 3 spicchi di aglio, 3-4 fili di prezzemolo.
Preparazione
Lavate i caponi, e divideteli a metà nel senso della lunghezza (come mostra la foto).
Aromatizzate il pangrattato con una buona manciata di origano, una presa di sale e un pizzico di pepe.
Spennellate d’olio i pesci e passateli nel pangrattato aromatizzato, pressandoli bene, affinché ne rimangano ben ricoperti.
Schiacciate in una ciotola, con l’aiuto di una forchetta i pomodori pelati, conditeli con sale pepe e un filino d’olio di oliva.
Foderate una teglia con carta da forno, ungetela , adagiatevi i caponi, cospargeteli con la salsa che avete preparato in precedenza.
Aggiungete l’aglio tagliato a fettine sottili, una manciata di prezzemolo tritato finemente e un filo di buon olio extravergine d’oliva.
Mettete in forno già caldo a 180°C ecuocete per 15-20 minuti.
Note
La lampuga (In Sicilia: Pisci capuni), ha il corpo fusiforme e compresso ai lati, con la pinna dorsale molto allungata, quasi a formare una sorta di criniera.
Il dorso è di color verdastro mentre i fianchi sono argentati con piccole macchie brunastre e blu; la colorazione nei giovani è più decisa e brillante.
È provvista di piccole squame ben inserite nella pelle tanto da sembrarne priva. Gli esemplari adulti di maschi hanno una piccola gobba sulla nuca. Possono raggiungere anche i 2 m di lunghezza ma i più comuni non superano 1 m.
Come si pesca:
Si prediligono i mesi estivi ed autunnali e vengono catturate con reti a circuizione o con reti da posta in superficie.
Amano stare all’ombra di corpi galleggianti o di navi e per questa ragione i pescatori siciliani utilizzano fogli di palma chiamati “cannizzi” per poterle catturare, praticando la cosiddetta “pesca d’ombra” quando si radunano in piccoli gruppi. La taglia minima prevista è 60 cm.
Al mercato e in cucina:
Quando la lampuga viene pescata, le sue tonalità di colore brillanti si affievoliscono; ciò non è motivo di poca freschezza.
Come per le altre specie occorre controllare l’occhio vivo, le branchie e la tonicità del corpo. Ha carni ottime, compatte ma apprezzate solo in alcune regioni. Si presta a molte preparazioni ed è facile pulirla e filettarla. Viene commercializzata prevalentemente fresca.
Nota nutrizionale:
Le carni della lampuga sono ricche di vitamina A e sali minerali, principalmente fosforo, zinco, magnesio e potassio. La lampuga è un pesce magro, contiene infatti meno dell’1% di grassi. Contiene vitamina A, B, B2, PP, B5, B6, B12, C, D, E e K.