Ingredienti per 4 persone
200 gr di riso, 4 carciofi, mezza cipolla, 2 tuorli, 40 gr di burro, 50 gr di caciocavallo grattugiato, un litro e mezzo di brodo, crostini di pane, il succo di un limone.
Preparazione
Spuntate i carciofi e lasciate qualche centimetro del loro gambo attaccato.
Tagliate i carciofi a metà, privateli dell’eventuale fieno e riduceteli a spicchi, tuffandoli man mano in acqua e succo di limone.
Tritate finemente la cipolla, fatela imbiondire dolcemente in un tegame con il burro. Aggiungete i carciofi (fatti scolare precedentemente), lasciateli soffriggere, aggiungete 1-2 bicchieri di acqua, regolate di sale e pepe e fate cuocere per 10 minuti circa.
A questo punto aggiungete il riso, lasciatelo insaporire per alcuni minuti e aggiungete acqua calda man mano che si asciuga, fino a cottura ultimata.
In una zuppiera sbattete le uova e mescolateli con 2-3 cucchiai di caciocavallo grattugiato.
Quando la minestra sarà cotta versatela nella zuppiera con le uova, mescolatela bene, cospargetela con un’abbondante manciata di caciocavallo grattugiato e servitela calda.
Accompagnate la zuppa di riso e carciofi con i crostini di pane fritti nel burro.
Note
Il carciofo è una grossa pianta erbacea perenne, con foglie lunghe, che viene coltivata in campi (detti carciofaie) lungo le riviere mediterranee.
È un ortaggio molto diffuso nel nostro Paese, in due particolari varietà; quella con le spine e quella senza spine, detta “mammola”.
Appaino sul mercato, in genere, verso l’autunno. Esiste anche una particolare varietà, molto piccola, adatta per essere conservata sott’olio. Se sono “novelli” e teneri, i carciofi si possono mangiare anche crudi, in insalata.
Nota nutrizionale
Il carciofo è ricco di potassio, ferro e altri minerali. Disintossicante naturale, è anche antiossidante, abbassa i livelli di colesterolo e svolge, se consumato crudo, un’azione epatoprotettiva oltre favorire la secrezione biliare.