Chiesa di San Domenico il Pantheon dei siciliani illustri

 
La chiesa di San Domenico, uno dei più celebri monumenti barocchi di Palermo, arricchita di statue in stucco attribuite a Gian Maria Serpotta,  e accompagnata da due alti campanili, fu innalzata nel 1640, su progetto di Andrea Cirrincione. Ebbe aggiunta la facciata nel 1726 dopo l’apertura della nuova piazza.
Dal 1853 la chiesa è il Pantheon dei siciliani illustri, e accoglie le spoglie di artisti, letterati e uomini politici che si distinsero nella storia di Sicilia.
Troviamo dunque sepolti (o commemorati) il grande storico Emerico Amari, il patriota Ruggiero Settimo, i garibaldini Rosolino Pilo e Giacinto Carini, l’astronomo Giuseppe Piazzi scopritore di Cerere, luna di Giove e di altri asteroidi, il pittore Giuseppe Velasco che per fame di gloria si faceva chiamare Velasquez, il patriota ungherese Luigi Tukori, il poeta Giovanni Meli, il Marchese di Villabianca, inoltre il Generale Antonio Cascino, conquistatore di Gorizia, Francesco Crispi dispone di un monumento.
Chiesa di San Domenico
Chiesa di San Domenico
Chiesa di San Domenico
Chiesa di San Domenico

Chiesa di San Domenico

Chiesa di San Domenico

Colonna dell'Immacolata
Colonna dell’Immacolata
La Colonna dell’Immacolata è un monumento di Palermo posto in Piazza San Domenico nel quartiere La Loggia.
Il monumento è composto da una grande base marmorea sormontata da un’alta colonna, sempre marmorea, in cima alla quale è presente la statua dell’Immacolata in bronzo.
Lo stile della struttura è tipicamente barocco ed oltre alla colonna vi sono le statue di due papi, anch’esse in bronzo, poste alla base della colonna.
Ai piedi dell’intero altare si trova una scalinata in pietra di forma quadrata ad ogni estremità della quale troviamo altre state marmoree che raffigurano angeli con le ali. L’intera opera è chiusa da un cancellata protettiva.
 
 

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