La Vucciria è un noto mercato storico di Palermo, venne mitizzato nel 1974 in un rinomato dipinto di Renato Guttuso, la Vucciria di Palermo, oggi conservato a Palazzo Steri.
“Vuccirìa” in siciliano significa “Confusione”. Ed ancora oggi, la confusione delle voci che si accavallano e delle grida dei venditori (le abbanniati) è uno degli elementi che, maggiormente, caratterizza questo mercato palermitano.
Muovendosi all’interno del fitto intreccio di vicoli e piazzette del mercato della Vucciria si possono ritrovare tutti gli ingredienti della cucina siciliana; le coloratissime bancarelle traboccano di cassette di legno che, grazie ai colori della mercanzia, si trasformano in forzieri ricolmi dell’oro dei limoni, dell’argento delle sarde fresche e salate, del bronzo delle olive e del corallo dei pomodori essiccati.
Scenografiche le piramidi di cuccuzzedde, di broccoli verdi, di mazzi di tenerumi,erbe aromatiche assolutamente indispensabili per la riuscita dei nostri piatti regionali più gustosi: l’addauro (alloro), il basilico, il prezzemolo, l’origano, il finocchietto selvatico ed i capperi di Pantelleria, uva passolina, ingrediente fondamentale per la pasta con le sarde.
Banchetti che espongono variopinti pesci, gamberi, orate, scorfani, tonni, pescespada, polpi, seppie e grossi calamari poggiati su letti di ghiaccio tritato ,guarniti con rossi pomodori e limoni della nostra conca d’oro.
Nelle pentole bollenti vengono tuffati i polipi bolliti, conditi a fine cottura con soltanto una spruzzata di limone. Caratteristiche sono anche le stigghiole cotte alla brace e le panelle.
All’interno della zona del mercato si trovano palazzi nobiliari ed opere d’arte quali il Palazzo Mazzarino, appartenuto alla famiglia del celebre cardinale, la fontana del Garraffello, palazzo Gravina Filangeri di Rammacca al Garraffello.
Genio di Palermo detto Palermo lu grandi
Il Genio del Garraffo detto anche in siciliano Palermu lu Grandi (Palermo il Grande). Una scultura marmorea della fine del XV secolo, posta in una edicola del XVII secolo, in piazzetta del Garraffo, alla Vucciria, Palermo.
La scultura fu commissionata nel 1483 a Pietro de Bonitate dai mercanti stranieri che risiedevano a Palermo e che dal XII secolo avevano le loro logge nel mercato della Vucciria.
L’ appellativo siciliano Grandi è riferito alle dimensioni della statua rispetto a Palermu u Nicu, rappresentazione omologa che si trova nel municipio della città.
L’opera è una delle otto rappresentazioni monumentali del Genio di Palermo, l’antico nume tutelare ed emblema civico di Palermo.
La Fontana del Garraffello è una fontana del 1591. Si trova nell’omonima piazza cuore del mercato storico “la Vucciria”.
Venne costruita alla fine del Cinquecento. La costruzione si salvò dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale.
Secondo gli abitanti della zona, dalla Fontana sgorgava un’acqua che aveva proprietà curative.