Le spezie

Per conservare intatto l’aroma delle spezie è preferibile acquistarle intere o in grani e macinate al momento. Se invece preferite servirvi di quelle in polvere, ricordatevi di conservarle in contenitori di vetro a chiusura ermetica. Compratene comunque solo lo stretto indispensabile e non eccedete i 6 mesi di conservazione

anice-verdeAnice

I frutti, ritenuti comunemente semi, servono per aromatizzare pene e pasticcini, e possono essere sparsi sopra le vivande per renderle profumate e digeribili.

Gli stessi frutti vengono largamente impiegati in liquoristica.

Per aromatizzare le pietanze è possibile anche adoperare l’infuso di anice.

L’infuso, oltre che aromatico, è utile anche in caso di digestione difficile.

cannellaCannella

È la corteccia essiccata di una pianta originaria di Ceylon. La si trova in commercio sia in pezzi interi di colore bruno, sia in polvere.

Molto utilizzata per aromatizzare creme o per preparare impasti come il pan pepato.

Ottima anche con la frutta cotta, le torte, i biscotti; particolare invece l’impiego per profumare il latte o gli sciroppi.

cardamomoCardamomo

Spezia caratteristica dei paesi arabi, dove viene ampiamente utilizzata per insaporire le vivande e soprattutto il caffè; è preferibile comprare le capsule essiccate ed estrarne i semi al momento dell’uso.

I semi già sgusciati o in polvere perdono rapidamente l’aroma.

chiodi-di-garofanoChiodi di garofano

Sono il fiore essiccato di una pianta sempreverde della famiglia delle Mirtacee.

Particolarmente indicato l’abbinamento con le cipolle, in piatti di carne (bolliti, stracotti, brasati) e selvaggina.

Sono anche impiegati come aromatizzanti per verdure sottaceto e frutta sotto spirito.

coriandoloCoriandolo

Il coriandolo può sostituire il pepe, anche se il suo sapore è meno forte.

Ottimo nella preparazione di diversi piatti a base di verdure, di dolci di miele, di gelatine di frutta.

In Italia non vengono utilizzate le foglie, che caratterizzano invece diverse pietanze sudamericane e orientali. Ricordate di essiccare i semi all’ombra, in luogo ben aerato.

cuminoCumino

Frutto di una pianta selvatica comune in Europa, ha sapore forte e persistente.

È usato per pane, formaggio, verdure. Alcuni utilizzano a scopo culinario anche la radice fresca e le foglioline (queste ultime ricordano molto come sapore il cerfoglio).

CurryCurry

Composto formato da diverse polveri vegetali aromatiche e piccanti. Nel curry confezionato vi sono sempre coriandolo, cumino nero, pepe e curcuma.

Talvolta il mix comprende anche macis, cipolla secca, zenzero, cardamomo, zafferano, pepe di Cayenna, noce moscata.

Il curry è particolarmente indicato con i crostacei, ma anche per la carne in umido, verdure e risotti.

noce_moscata1Noce moscata

È il seme della Myristica. Ha colore bruno, con superficie solcata da varie scanalature.

Si tratta di una spezie particolarmente usata nella cucina del Nord Italia, in ripieni, salse e stracotti.

Ricordate di grattugiarla solo poco prima dell’uso, perché le sue qualità aromatiche sono assai volatili.

Quanto al Macis, si tratta della scorza del frutto della noce moscata macinata in polvere; il suo aroma assomiglia alla cannella e al pepe, ma ancora più volatile.

paprikaPaprica

Si ricava da alcune varietà di peperoni dolci. Dolce o piccante, conferisce una tipica colorazione rossastra ai cibi.

Tipica della cucina ungherese, si può usare nella preparazione di carni, verdure, sughi e zuppe, che si richiamano alla tradizione austroungarica.

Particolarmente indicato l’abbinamento con la cipolla e il lardo.

pepe-neroPepe

Il pepe verde è il pepe ancora acerbo ed è molto profumato.

Il pepe nero è il pepe maturo fatto essiccare ed è tra tutti il più forte. Il pepe bianco è pepe molto maturo decorticato.

È il più delicato. Il pepe rosa è invece il frutto di un arbusto del Sudamerica, non appartiene allo stesso genere: dunque non si tratta propriamente di pepe.

Ricordatevi che il pepe bianco o nero deve essere macinato poco prima dell’uso: solo così mantiene infatti intatto il suo aroma.

peperoncinoPeperoncino

Piccolo peperone molto piccante che, essiccato e poi frantumato o ridotto in polvere, viene aggiunto in minime dosi alle pietanze per renderle piccanti.

Si può usare sia nelle pietanze cude che in quelle cotte.

In particolare, se aggiunto a piatti grassi, ne facilita la digestione.

Se utilizzate peperoncini interi e non in polvere, potrete privarli dei semi per rendere meno accentuato l’aroma piccante.

semi-di-papaveroSemi di papavero

Sono i semi del papavero da oppio, ma solo quelli maturi, i soli ad essere privi di sostanze tossiche.

Una volta tostati, si utilizzano in dolci, insalate, paste ,verdure, pane e formaggi.

semi-sesamoSesamo

I semi si ottengono da una pianta erbacea proveniente dall’Asia tropicale.

I semi del sesamo, dai quali si ricava l’olio, sono molto usati nella cucina cinese, egiziana e turca.

In Italia si utilizzano soprattutto per pani e panini, nonché per aromatizzare prodotti di pasticceria.

Il gusto richiama vagamente l’aroma della noce.

senapeSenape

Generalmente si trova in vendita in vasetti o in polvere: nel primo caso può scolorire e divenire amara, se conservata troppo a lungo una volta aperta.

In polvere si conserva invece a lungo, ma deve essere diluita in acqua e lasciata riposare 10-15 minuti prima dell’uso.

vanigliaVaniglia

Usate sempre le stecche di vaniglia per profumare i vostri dolci.

Conservatele in recipienti chiusi, per evitare che il loro aroma si disperda. Per verificare che siano fresche, piegatele: devono risultare elastiche.

wasabiWasabi

È simile al rafano, ma una volta grattugiato diventa di colore verde.

In Italia si trova in tubetto, sotto forma di pasta, o in polvere: in quest’ultimo caso deve essere stemperato in acqua.

zafferano-stimmiZafferano

È una spezia ottenuta dai pistilli del fiore Crocus sativa.

Tradizionale l’impiego nel risotto alla milanese; ma lo zafferano può essere utilizzato anche nella realizzazione di liquori e sciroppi.

Usatene minime quantità, perché è leggermente tossico.

ginger-zenzeroZenzero

Detto anche ginger, è un aroma tipico della cucina orientale. Si utilizza la radice della pianta, che ha un sapore aromatico-piccante, e si può grattugiare fresca sugli alimenti.

Il suo uso in cucina è particolarmente indicato per chi ha problemi digestivi.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *